Nel 1970, sulla scia del Festival di Woodstock del 1969, un gruppo di intellettuali e artisti italiani fonda la rivista di controcultura “Re Nudo”, che dal 1971 al 1976, organizza un festival giovanile per il sottoproletariato, lanciando lo slogan “facciamo in modo che il tempo libero diventi tempo per la libertà”.

Gli ultimi quattro eventi si sono svolti a Milano come “Festival Proletariato Giovanile” nell’unico luogo che in qualche modo ricordasse Woodstock, ovvero il Parco Lambro. Per alcuni giorni all’anno, il parco ospitava artisti emergenti e affermati, femministe, appassionati di comuni, hippy, militanti di sinistra e passanti curiosi. All’ultima edizione, nel 1976, parteciparono oltre 400.000 persone, e allora il tutto divenne un po’ ingestibile. All’epoca Dino Fracchia era giovane, disoccupato e residente a Milano. Ha partecipato a tutte e tre le edizioni del festival della sua città e alle ultime due ha portato la sua macchina fotografica.

Il movimento Hippie e Rock a Milano

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