La star del cinema italo-francese Sophia Loren è stata, per un certo periodo, proprietaria dell’iconica Mercedes-Benz 300SL Gullwing. Nel 1955 aveva ricevuto l’auto da suo marito, il famoso produttore cinematografico italiano Carlo Ponti. Ponti voleva acquistare per la sua Sophia un’auto che non fosse in alcun modo inferiore in termini di glamour e bellezza e trovò la sua controparte nell’elegante e raffinata 300 SL Coupé.
“Mi ha regalato una macchina nuova nel nostro giardino di casa”, ha ricordato Loren. “Era una Mercedes 300 SL Gullwing – con le porte aperte.”I momenti più famosi della proprietà di Loren furono pubblicizzati dal dipartimento PR della Mercedes-Benz, inclusa la sua partecipazione al III Rallye del Cinema, una prova di regolarità di tre giorni e 1000 km con partenza da Roma il 14 aprile 1956. – tutte star famose del cinema o della televisione – attraverso Siena passando per Montecatini Terme e Varese per finire a Sanremo, con una cena di gala glamour nel giardino d’inverno del famoso casinò della città. Il vincitore assoluto è stato l’attore italiano Alberto Sordi (sulla sua Alfa Romeo Giulietta), con Loren che ha concluso piuttosto indietro. A giudicare dai suoi sorrisi alla cerimonia di premiazione, non sembrava che le importasse molto.
L’associazione di Loren con l’auto terminò più tardi quell’anno. Fu venduto il 10 dicembre 1956 al signor Troa Rolando, facoltoso professionista di Tivoli, Roma, per un valore dichiarato di Lire 3.000.000. Vendette l’auto nel settembre del 1958 per un valore dichiarato di Lire 1.500.000 ad una ditta personale, la Sacma di Alvigni & C SAS di Roma. Una nuova targa (Mi 612971) venne emessa quando il quarto proprietario, il signor Pico Giuseppe Maria di Milano, acquistò l’auto nel dicembre del 1961 per una cifra dichiarata di 700.000 lire. Lo vendette nell’aprile del 1962 al newyorkese Corradini Viviani Arthur di Milano, per un valore dichiarato di 400.000 lire.
Corradini era un rinomato concessionario di auto esotiche, acquistava auto in Europa e le spediva negli Stati Uniti, e l’auto passò attraverso diversi proprietari americani, tutti ignari della sua storia antica, prima di tornare in Europa all’inizio degli anni 2000. È andata prima a un collezionista svedese prima di essere acquistata dal collezionista svizzero Mercedes-Benz Daniel Iseli, all’inizio del 2019. Era ben consapevole del passato dell’auto e ha chiesto allo specialista di Gullwing HK Engineering di occuparsi del suo nuovo acquisto.