Ti invitiamo a fare un viaggio nel passato attraverso immagini cariche di emozioni, dove ogni fotografia è una finestra aperta sui ricordi più preziosi. In un mondo frenetico come quello di oggi, spesso dimentichiamo i momenti che hanno dato forma alla nostra vita. Eppure, queste immagini, conservate negli album o nei cassetti, sono frammenti di storia che ci riportano alle radici della nostra identità.

Ogni fotografia racconta una storia – un sorriso condiviso, una giornata speciale, un incontro con una persona cara. Attraverso questi scatti, possiamo rivivere le sensazioni di un tempo, risentire le risate, ricordare i volti che una volta ci erano così familiari. Sono piccoli pezzi del passato, capaci di risvegliare emozioni profonde, a volte dimenticate.

Guardare vecchie foto è come intraprendere un viaggio nel tempo. Ci permette di fermarci per un attimo e riflettere su chi eravamo e su come siamo cambiati. Queste immagini ci insegnano a dare valore al passato, a riscoprire l’importanza delle relazioni, delle esperienze e delle emozioni che ci hanno segnato.

Le fotografie non sono semplicemente immagini statiche: sono veri e propri racconti, carichi di significati, che ci connettono con i nostri ricordi più intimi. Ti invitiamo a riscoprire la bellezza del passato attraverso queste immagini piene di vita, perché ogni scatto è un ponte che collega il presente con il passato, un modo per ricordarci chi siamo stati e quanto abbiamo vissuto.

Così si comprava il latte ai miei tempi: dalla mucca alla pentola, da far bollire con la panna, il formaggio fresco o il burro. Le patate andavano dalla terra a casa, e tutto era così. Eppure eccoci qui, senza essere stati né avvelenati né intossicati.

A molti di noi questa vecchia macchina da cucire ci fa rivivere i ricordi di una persona molto cara al nostro cuore, che magari oggi non c’è più, che però è sempre presente nei notri ricordi più belli

la foto della Belisaria “originale”, la mamma della Franca, la signora Derna Berti vedova Mugnai, pronipote del famoso Belisario Wiquel, maestro francese cristallaio, che apri l’emporio a Borgo nella seconda metà dell’800. La foto risale all’anno 1989

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